Come Scegliere i Cristalli e le Pietre da Usare in Cristalloterapia
Gli Argomenti di Questo Articolo:
Spesso accade che siano i cristalli a scegliere noi e non viceversa: accade infatti di entrare in un negozio di cristalli con l’idea di scegliere un determinato esemplare e trovarsi invece ad acquistarne uno completamente diverso.
Scegliere i Cristalli e le Pietre con l’Intuito
I colori di un cristallo, la sua forma, la sua trasparenza od opacità, sono i primi aspetti che attraggono la nostra attenzione, fungendo da sistema di codifiche dell’energia trasmessa dal cristallo: in parole semplici, il cristallo emana una vibrazione adatta a smussare aspetti poco piacevoli del nostro carattere (o a contribuire a risolvere la nostra situazione attuale) e l’attrazione che avvertiamo serve a farci scegliere proprio quel cristallo.
È bene precisare però, che non è detto che il cristallo da cui siamo attratti sia quello giusto per noi in quel dato momento: infatti potrebbe essere necessario a una persona a noi vicina (o che incontreremo nella nostra vita, a cui il cristallo è destinato), o che ci accompagnerà in una fase futura della nostra vita, ma quella che si presenta è l’unica possibilità per venire a contatto con noi.
Può capitare che il nostro sentire profondo e i nostri gusti estetici non siano in risonanza, poiché spesso non siamo in condizioni di trovare il modo di fare silenzio per ascoltare la nostra voce interiore o abbiamo tagliato fuori quest’ultima, in favore dell’aspetto puramente estetico.
Quando si crea un legame con il cristallo, lo scambio di energia e di Amore che avviene (che non ha niente a che vedere con l’amore tra due persone, bensì è una comunione del senso profondo della vita e di una condivisione senza limiti), ci porta a vedere quel cristallo sotto una luce diversa, a vederne la brillantezza, la luce che emana (infatti il cristallo inondato dal nostro Amore diventerà effettivamente più bello!).
Come si può intuire, non ci si può affidare completamente al gusto estetico per scegliere un cristallo, sarà bene procedere in maniera diversa.
Possiamo analizzare le schede dei cristalli, per verificare le proprietà di ciascuno e scegliere quale si accosta meglio al nostro problema o alla nostra richiesta, effettuando una prima scrematura.
Quindi potremo aiutarci con l’uso di un pendolino o del test kinesiologico o ancora delle nostre sensazioni.
Scegliere i Cristalli e le Pietre con il Pendolo
Il pendolino è formato da una punta realizzata con diversi materiali quali il metallo, il legno o il cristallo stesso, che sarà tenuto sopra il cristallo da analizzare: dopo aver posto mentalmente la domanda, terremo la catenella del pendolo tra l’indice e il pollice della mano dominante con il braccio disteso (preferibilmente stando in piedi) dopo aver fatto il vuoto mentale.
Dopo poco tempo osserveremo i movimenti del pendolino: se saranno circolari la risposta è positiva, se descrivono una linea obliqua, orizzontale o verticale sarà negativa; se non si rilevano movimenti, si può dedurre che l’effetto sarà neutro.
Questo metodo può essere utilizzato anche per valutare la carica e pulizia energetica di un cristallo, ponendo l’adeguata domanda; è sottinteso che le domande poste dovranno essere finalizzate ad ottenere una risposta si/no.
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Il pendolo è uno strumento che ci mette in comunicazione con la nostra parte più profonda, l’inconscio e i movimenti che ne derivano sono dettati da vibrazioni impercettibili muscolari in risposta agli stimoli profondi.
Non bisogna forzare il movimento del pendolo, bisogna rimanere fermi quanto più possibile ed è sconsigliato usarlo di notte, in quanto attira energie poco gradite.
Scegliere i Cristalli e le Pietre con il metodo Kinesiologico
Il metodo kinesiologico invece, si basa sulla risposta muscolare e dovrà essere effettuato con l’aiuto di un’altra persona.
Si esegue tenendo nella mano destra il cristallo e il braccio sinistro alzato e disteso, in modo da formare un angolo retto con il corpo; a questo punto l’altra persona darà il comando “tieni fermo” e mentre tenterete di mantenere il braccio nella sua posizione, l’altra persona eserciterà una pressione nella zona del polso.
Se la pietra è adatta a voi, il braccio opporrà una forte resistenza, in caso contrario la risposta sarà molto debole; questo metodo può essere adattato anche per il controllo dello stato dei chakra.
Un altro metodo è dato dal tenere in mano il cristallo, concentrandosi sull’obiettivo da raggiungere o sulla propria situazione, formulando mentalmente una domanda: se il cristallo si riscalda e avvertite la sua energia pulsare, il responso è positivo.
Man mano che lavorerete con i cristalli, la vostra sensibilità si acuirà, per cui non sarà insolito vedere nella vostra mente il cristallo specifico per una data problematica o ancora che gli stessi cristalli adatti vi siano presentati in sogno.
Scegliere i Cristalli e le Pietre con il Segno Zodiacale
Per concludere l’argomento, ci tengo a precisare che ritengo assolutamente inappropriato l’accostamento dei cristalli all’astrologia, comunemente inteso come rubino = rosso = Marte = ariete, smeraldo = verde = Venere = toro, ecc.
Pertanto trovo veramente poco appropriato scegliere un cristallo perché è di questo o quel segno, o regalarlo per lo stesso motivo: il cristallo è legato alla persona e alle sue caratteristiche, che sia destinato a voi o a qualcun’altro, quindi chiudete gli occhi, concentratevi sulla persona e scegliete con il cuore, non con la superstizione.
Per conoscere l’associazione tra le pietre e i segni zodiacali potete leggere I 12 Segni Zodiacali e le Pietre Associate.
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Giuditta Dembech
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Ciao Andrea, grazie al tuo blog sto imparando davvero tanto sui cristalli! Stai facendo un ottimo lavoro di divulgazione e per questo infinitamente ti ringrazio!
Volevo chiederti: la grandezza di un cristallo influisce sulla sua energia? Più è grande più è forte? Oppure le dimensioni del pezzo non contano?
Grazie
Ciao Aneles, prima di tutto grazie mille per il tuo gentile commento, davvero incentivante, mi sprona a continuare il mio impegno! Per quanto riguarda la tua domanda, in parte sì. La grandezza influisce sulla forza con cui il cristallo agisce, ma ancora più importante è la “purezza” del cristallo. Per purezza intendo la qualità della pietra ovvero se presenta nella sua struttura minerali che non ne fanno parte (ad esempio altre parti di roccia). Per farti capire meglio: un quarzo ialino della grandezza di una mano sarà più potente di un quarzo di 2 cm burattato. Tuttavia questo discorso non si applica a tutte le pietre, come ad esempio un piccolo topazio può avere una energia molto forte pur avendo dimensioni ridotte. Inoltre grazie ancora per la tua domanda mi hai dato spunto per lavorare ad un nuovo articolo proprio su questo argomento! Un caro saluto, Andrea
ciao Andrea sono Massimiliano, non sono molto pratico del nuovo assetto del blog e sono entrato con fb. ti vorrei chiedere se i topazi, a livello di protezione sono tutti uguali o ne devo prendere uno comune. grazie, Max.
ciao Andrea, volevo sapere se i topazi come protezione sono tutti uguali o ne devo prendere uno comune. grazie Max.
Ciao Max direi che il migliore come protezione è il Topazio Imperiale a meno che tu non voglia proteggere un chakra in particolare (in quel caso andrebbe bene il Topazio del colore associato). Ciao!