Come Conservare i Cristalli e le Pietre
Evitiamo materiali come la plastica, l’acciaio e la seta (quest’ultima viene prodotta bollendo vivi i bachi, immaginate con quali energie entreranno a contatto i nostri cristalli) e i materiali sintetici in generale, meglio utilizzare materiali naturali come il vetro, la porcellana, la ceramica e il legno.
In particolare (confermo per esperienza diretta) che le scatole in acciaio alterano e indeboliscono le vibrazioni dei cristalli (l’acciaio tende a disperdere le energie come dimostrato dall’accumulatore di Reich), pertanto sono assolutamente da evitare.
La scelta ottimale è data dalle scatole di legno con separatori, materiale che assorbe le vibrazioni e grazie ai divisori, evita che le differenti energie dei cristalli vadano in contrasto tra loro.

Non tutti i cristalli infatti amano la compagnia dei propri simili: alcuni tra i quali l’Ossidiana Nera, l’Ossidiana Fiocco di Neve, la Rodonite, la Sodalite, l’Unakite, il Lapislazzuli, la Malachite e la Tormalina Nera, preferiscono avere uno spazio a loro dedicato, piuttosto che essere accostati ad altri cristalli.
Se non disponiamo di un contenitore in legno, possiamo riporre i nostri cristalli in sacchetti di cotone o in un portagioie, evitando che si impolverino in maniera eccessiva.
Potremmo anche scegliere di lasciare in bella vista i nostri cristalli, ma dovremo tenere conto che venendo a contatto con le energie della stanza e delle persone di passaggio, dovranno essere purificate ogni volta, prima di essere utilizzate in terapia o indossate.

Strumento legato alla pratica della radiestesia
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Ciò comporterà un’interazione energetica molto forte con i cristalli, arrivando a coinvolgere anche più cristalli insieme: in tal caso potreste rilevare fratture e crepe nei cristalli e sentirli scarichi, ma al contempo svegliarvi diversamente dal solito e fortemente energizzati.
Personalmente consiglio di evitare l’esposizione specialmente durante il sonno, in modo da evitare interazioni troppo forti tra le nostre energie e quelle dei cristalli, fatta eccezione per quei cristalli che decidiamo di tenere sul comodino o sotto il cuscino, per conciliare il sonno o per ricordare i nostri sogni ad esempio.
I cristalli che hanno lavorato molto possono essere lasciati a riposare sulle druse, in tal modo oltre a essere collocati in un’ambiente purificato ed energeticamente equilibrato, saranno anche ricaricati.
I giardini zen costituiscono un’ottima soluzione per lasciare i cristalli esposti in punti della casa come il soggiorno, possiamo infatti sostituirli ai sassi comunemente contenuti nei kit per giardini zen in miniatura.
Un’ulteriore alternativa è quella di lasciare i cristalli in piccole fontane a scalini da scrivania: personalmente non sono d’accordo con tale pratica, in quanto non solo alcune pietre devono evitare il contatto con l’acqua, ma sono convinto che a lungo andare ne risentirebbero dell’eccessiva umidità e della continua circolazione dell’acqua.

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Buonasera, complimenti per il suo blog; lo consulto spesso per avere consigli utili su come utilizzare i miei cristalli. Leggendo questo articolo ho bisogno di un suo consiglio. Posseggo diversi cristalli e li ho messi in camera mia, dove fra l'altro dormo con il mio compagno. Dal letto al mobile dove li ho messi ci saranno due metri scarsi di distanza. Non avendo altri posti in casa, vorrei continuare a tenerli in camera, lontani dalle influenze di altre persone. C'è un modo per isolarsi da me e il mio.compagno, specialmente di notte? Magari in una scatola chiusa di legno? Cosa mi consiglia? I cristalli sono i seguenti: quarzo ialino, ametista, quarzo rosa, granato, rubino grezze, malachite, agata, azzurrite e fluorite. La ringrazio anticipatamente
Ciao, ti confermo che per schermare l’energia dei cristalli durante la notte, puoi metterli dentro una scatola chiusa di legno. Ciao!